TERAMO – Si fa attendere un’ora Silvio Berlusconi sotto al palazzo vescovile, prima di tuffarsi nel’assalto della gente che aspettava il suo arrivo. Al ‘recinto’ dei giornalisti spende parole per Teramo, ammettendo di essersi «fermato ad ammirare le mura romane che mi hanno sermpre affascinato», rammaricandosi «di non aver tempo per visitare il museo archeologico (che però è chiuso per il terremoto, ndr)», ma garantendo che tornerà per farlo. Guardando il cantiere del palazzo Pompetti in piazza Martiri, pensa alla ricostruzione e si dice convinto che debba essere accelerata, «prendendo a modello quello che facemmo nel 2009 all’Aquila e cioè con tre turni da 8 ore sabato e domenica compresi». Su quale sensazione avesse provato ieri a ritrovarsi vicino a Salvini a Pescara, ha detto che «di solito non mi fa effetto stare vicino a dei maschi», e sulla possibilità di tornare a Teramo ancora la prossima settimana magati per mettere insieme una ipotetica vittoria di Marsilio e la partita tra il Teramo e il Monza, il Cavaliere l’ha defiita «una buona occasione per mettere insieme le due cose».
Il leader azzurro è convinto su cosa si debba fare in Abruzzo: «Richiamare qui gli investimenti e premiare coloro che già ci lavorano, applicando la cosiddetta fiscalità di vantaggio – ha detto Berlusconi -, con percentuali di tasse inferiori e rilevantemente inferiori rispetto alla normalit. E poibisogna intervenire sul sistema sanitario, recuperano 2.000 tra medici e infermieri che mancano nella sanità pubblica». Il lavoro resta il problema principale che Berlusconi dice di aver sentito negli incontri con gli abruzzesi: «Qui il problema è la precarietà economica, il 61 per cento teme per il posto di lavoro, un terzo va fuori regione per cercare un lavoro qualsiasi».
Due cose ammonisce il presidente di Forza Italia vanno evitate: «Che si debba andare via dall’Abruzzo per lavorare e per curarsi bene». E sugli allarmi economici per il Paese risponde con il caso personale: «E’ talmente vero che ieri il mio gruppo ha perso 100 milioni in Borsa». Poi Berlusconi è entrato nel palazzo vescovile per incontrare in forma privata monsignor Lorenzo Leuzzi.